Tipi di sordità

Sordità trasmissiva,neurosensoriale,mista e centrale

GRADI DI PERDITA DELL'UDITO

Ipoacusia
Fra il sentire bene e il non sentire nulla vi sono diversi gradi di perdite uditive, (dette Ipoacusie). In genere si distingue fra ipoacusie lieve, media, grave e profonda. La maggior parte delle ipoacusie sono classificabili come lieve, media, grave, profonda.

- Ipoacusia lieve: una persona che ha questo tipo di perdita non riesce a sentire i suoni deboli, ha difficoltà di ascolto in un ambiente rumoroso o di parole sussurrate;
- Ipoacusia media: una persona che ha questo tipo di perdita non riesce a sentire i suoni deboli e quelli di media intensità, si ha notevole difficoltà a comprendere il parlato, specialmente in ambienti rumorosi. Quindi si ha difficoltà in una normale conversazione senza l'aiuto di un'amplificazione.
- Ipoacusia grave: una persona che ha questo tipo di perdita avrà difficoltà considerevoli per sentire la maggior parte dei suoni. Chi parla deve alzare la voce. La conversazione in gruppo è possibile solo con un notevole sforzo.
- Ipoacusia profonda: una persona con questo tipo di perdita riesce a sentire solo suoni molto forti e la comunicazione senza apparecchi acustici o linguaggio dei segni è molto difficile.
- Ogni grado di sordità presenta diversi problemi da affrontare e necessita di un trattamento e di una tecnologia specifica.

TIPI DI SORDITÀ E CAUSE

I vari tipi di sordità si classificano in:
- trasmissiva
- neurosensoriale
- mista
- centrale

Perdita uditiva neurosensoriale

La perdita uditiva neurosensoriale deriva da un disturbo delle cellule cigliate dall'orecchio interno (coclea) e/o delle fibre nervose che trasmettono gli impulsi nervosi dall'orecchio interno al cervello. Questo tipo di ipoacusia raramente può essere curato chirurgicamente o con le medicine. Molte persone, però, possono trarre grande beneficio dall'utilizzo di apparecchi acustici.

LE CAUSE:

- congenita: questo tipo di ipoacusia è presente sin dalla nascita. Una perdita uditiva congenita può avere una causa ereditaria dovuta all'anamnesi familiare, che sia nota o meno. La perdita uditiva congenita potrebbe avere origini genetiche (come la sindrome di down) oppure essere dovuta a sostanze assunte in gravidanza come l'alcool, le droghe o alcuni farmaci, malattie contratte dalla madre prima o durante la gravidanza nonché compilazioni del parto.
- trauma acustico: una continua esposizione ai rumori eccessivi oppure un'esposizione breve ad un impatto sonoro improvviso come i fuochi artificiali o uno sparo può provocare una perdita uditiva di tipo neurosensoriale.
- infezioni: i casi più gravi di malattie infettive come il morbillo, la parotite, la meningite o la tosse canina possono essere la causa di diversi gradi di sordità neurosensoriale.

IPOACUSIA CENTRALE

Le principali cause dell'ipoacusia centrale sono:

- malattie da demielinizzazione delle vie nervose;
- malformazioni o mancanza dei centri uditivi dal tronco encefalico al cervello.

IPOACUSIA MISTA

Come dice il nome stesso, l'ipoacusia mista presenta aspetti sia dell'ipoacusia trasmissiva che neurosensoriale.
Le principali cause dell' ipoacusia mista sono:

- malformazioni congenite dell'orecchio che coinvolgono le tre parti dell'orecchio esterno, medio, interno.
- otosclerosi: il processo infiammatorio coinvolge sia l'orecchio medio che la coclea.
- otiti croniche: l'infezione si estende oltre l'orecchio medio e va ad interessare il labirinto.

IPOACUSIA TRASMISSIVA

L'ipoacusia trasmissiva si verifica quando il suono non viene trasmesso in modo corretto attraverso l'orecchio esterno o quello medio. Questo tipo specifico di ipoacusia può avere origine nell'orecchio esterno, nel condotto uditivo, a livello del timpano o nella catena ossicolare dell'orecchio medio. La trasmissione del suono può essere ostacolata da una combinazione di cause, per esempio una pressione troppo alta o troppo bassa nell'orecchio medio che non permette la vibrazione del timpano, oppure articolazioni rigide o dislocate che impediscono alla catena degli ossicini di spostarsi liberamente.

LE CAUSE:

- Malformazioni congenite dell'orecchio, che consistono nella mancanza o nella malformazione del padiglione auricolare (aplasia o ipoplasia) cui spesso si associa un'assenza o un'occlusione del condotto uditivo esterno (atresia) e/o un mancato sviluppo parziale o totale della cassa timpanica e degli ossicini (aplasia).
- Infezioni dell'orecchio esterno.
- Perforazione timpanica, può avere varie origini traumatica, conseguente ad un'infezione dell'orecchio medio, iatrogena (a seguito di interveti chirurgici o manovre di pulizia sull'orecchio).
- Otite, processo infiammatorio dell'orecchio medio.
- Ototubarite, disfunzione della tuba di Eustacchio.
- Timpanosclerosi, spesso causato da ripetuti episodi di otite acuta dell'infanzia, che determinano esiti cicatriziali, retrazioni, aderenze. Caratteristica è la presenza di placche calcaree della mucosa o della cassa e/o della membrana timpanica che compromettono la funzione della struttura vibratoria.
- Otosclerosi, malattia che genera una crescita anomala di tessuto osseo e spugnoso tale da impedire la trasmissione del suono.
- Discontinuità della catena ossiculare, frattura o lussazione degli ossicini.
- Colesteatoma, o meglio l'otite media cronica colesteatomatosa è una malattia caratterizzata da un accumulo di pelle all'interno dell'orecchio medio. La forma più frequente è quella di una ciste che cresce molto lentamente distruggendo progressivamente le strutture dell'orecchio medio. Può avere varie origini congenite o secondarie.


La maggior parte delle ipoacusie trasmissive può essere curata farmacologicamente e chirurgicamente, ma a volte le cure mediche non riescono a risolvere completamente la perdita uditiva. In questi casi, i pazienti ipoacusici possono trovare beneficio dall'uso di apparecchi acustici.

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